sabato 7 gennaio 2012

GOA

Goa trance, pure energy from inside!
Goa Trance direct to your feet!
Just dance, just dance, just dance! Goa trance is here!
Let your body dive into the space.
Let you fly on green cloud of smoke.
The goa's here!
Now jump jump jump jump jump jump
Cm'on  guys it's time to moooove!
It's a meteor storm of music!
It's a storm of magic, a blizzard, it 's everything!
There an angel speaks... It's Goa, it's goaaaa!
HEAR IT'S THE TIME!  You can no loger delay.
It's an apotheosis, feel it, breathe it, live it!
That's it.
GOA



Inspired by: space trance, Franz Hlusek and Jorge Nava-Cosmic Dreamer (Fast Distance Mix)

venerdì 4 novembre 2011

Musik

Continuo a sorprendermi di come un brano mai sentito possa emozionarti così dal profondo... 
Oggi un mio amico carissimo mi ha consigliato di ascoltare un piccolo gruppo, più che altro per il bassista, un vero bullo...
L'ho ascoltato e sono rimasto senza parole, non sono riuscito a staccarmi dallo schermo del pc per più di un'ora, dovevo sentire ancora, ancora, ancora e ancora! Finché non ho sentito Blackbird. 
Blackbird... 
Uccello nero... 
Mi sono paralizzato davanti al piccolo rettangolino di youtube dove stavo guardando il concerto di Amsterdam consigliatomi dal <Keyboardist>.
"Let the wind carry you home
Blackbird fly away
May you never be broken again"

Wow... Che melodia ragazzi... Una melodia così potente e al contempo così dolce capace di farmi chiudere gli occhi e... E sognare... Sognare guidato da quella poesia che è il testo. Sognare in una trascendente esperienza al confine col mistico. Sognare... Sognare... Spero che tutti almeno una volta abbiano provato qualcosa di simile, sentirsi staccare dal corpo dalla semplice musica... Spero un giorno di arrivare a suonare non a quei livelli, perché il livello è relativo e ci sarà sempre qualcuno più bravo, ma con questa emozione. 
Vorrei trovare una dimensione nella quale poter passare tutta la vita con questa sensazione... Voglio impadronirmi di quel riff, di quella melodia, di quella struggente potenza, voglio suonare, suonare, suonare! al diavolo distorsori e ampli da 220W! Quando si hanno dentro emozioni del genere bisogna solo suonare, per tutti o per nessuno... Suonare...

domenica 30 ottobre 2011

F**Off!!

Sapete? Sono stanco. Sono stanco di tutto. Sono stanco di alzarmi la mattina. Sono stanco di Stendermi la sera. Sono stanco della opprimente monotonia che ormai fa da sfondo grigio a tutta la mia vita. Sono stanco di dover cercare sempre qualcosa di nuovo cui aggrapparmi per non dover chiedere il Capitolo. Sono stanco.
Sono stanco di crearmi aspettative. Sono stanco di vederle sempre matematicamente deluse. Sono stanco di essere sempre guardato storto perché ascolto metal o per le mie idee politiche. Sono stanco della gente che mi circonda, tutta così uguale a sé stessa. Sono stanco di cercare quel brano che si possa ascoltare all'infinito senza che annoi. Sono stanco.
Sono stanco di... Cazzo sono stanco.

sabato 16 luglio 2011

Influenze e dintorni

Eccomi di nuovo davanti alla tastiera...
Eccomi di nuovo totalmente svuotato di idee non appena inizio a buttare giù un paio di righe...
Mi chiedo se quando avrò un numero sufficiente di post e farò vedere questo blog a qualcuno piacerà...
Ma del resto il piacere è soggettivo, magari potrei farlo vedere alle persone sbagliate o nel momento sbagliato, forse è meglio che resti per sempre oscuro, ma a quel punto che senso avrebbe scrivere? Tanto varrebbe chiuderlo no?
Invece no! Non lo chiuderò, penso che a forza di scrivere quello che mi viene in mente sul momento possa nascere qualcosa degno di essere scritto  fra tutte le inevitabili sciocchezze che necessariamente verranno fuori con questo sistema.
Pensavo a quanto siamo ormai condizionati dal mondo che ci circonda... Io voglio fare il soldato, lo voglio fare così tanto che quasi non me ne frega niente di dove io vada a finire... Inutile dire che i miei sono contrari... Mio padre in particolare cerca con tutte le sue forze di dissuadermi, ogni volta che mi presenta un argomento a suo favore non so mai cosa replicargli, quando mi chiede perché voglio farlo non so mai dargli una risposta razionale... Mi chiedo se questa mia voglia di andare sotto le armi non sia dettata da un condizionamento perpetrato da mass media, videogame, giornali e politica... Questo anche perché quando mi rispondo alla domanda "perché?" mi sembra sempre di sentire uno spot d'arruolamento: "GIRATE IL MONDO", "FATE NUOVE ESPERIENZE", "FORMATE IL CARATTERE" e così via...
Forse sono solo io a voler assecondare un lato di me che rimane nascosto... Un lato violento che non aspetta altro di uscire... O forse voglio solo poter dire " ho solo eseguito gli ordini", togliermi una responsabilità che nessuno mi ha affidato, che non ho, ma che mi sento comunque addosso... "Take it easy" mi dicono... Beh io non ci riesco, è più forte di me, le cose o le prendo sul serio o le ignoro completamente...
Probabilmente queste condizioni vengono dall'esterno, anche se deve esserci una predisposizione interna... Perché ci sono persone che sono sempre allegre e felici, anche se gli pesti un piede ed altre sempre tristi? Non sarò certo io a rispondere a questa domanda, ma più ci penso più mi convinco che ciò che facciamo non cambi assolutamente nulla per noi, che tutto sia definito in partenza... Chiamatelo destino, consequenzialità degli eventi o come preferite, fatto sta che non riesco a credere che noi possiamo decidere di cambiare qualcosa di nostra volontà, per il semplice motivo che la nostra stessa volontà non dipende effettivamente da noi ma dalle nostre esperienze e dal mondo che ci circonda... Un mio carissimo amico mi hanno detto cose del tipo: "...ammettiamo che tu abbia ragione, dove sta il senso della vita? Perché se questo è vero tu continui a vivere? Perché non sarebbe meglio spararci tutti un colpo in bocca?..." Io risposi all'incirca (non ricordo le esatte parole):"... infatti non c'è senso nella vita, l'uomo lo cerca disperatamente chiamandolo con nomi diversi, religione, filosofia o altro, ma non vuole veramente la risposta perché sa che la ricerca eterna è mille volte meglio delle risposte perché teme... Teme che queste risposte non siano quelle che si aspettava, teme se così fosse non avrebbe più ragione di continuare a vivere. Questa paura è talmente radicata in noi da impedirci di fare quel passo in più per la comprensione universale, il nostro cervello è troppo piccolo, troppo debole per riuscirci, per fortuna oso dire, poiché noi nell'evoluzione siamo stati selezionati in modo da sopravvivere e una solo risposta "sbagliata", che non rispetta le nostre aspettative innescherebbe per forza una spirale autodistruttiva che ci distruggerebbe..."
Inutile dire che nessuno in quella discussione cedette sulle sue posizioni: io rimasi sulla mia idea di destino, il mio amico rimase della sua idea (certamente più appagante) che noi possiamo cambiare il nostro fato, la professoressa che aveva lanciato la discussione rimase sulla sua idea del disegno divino con tutti gli annessi e connessi e le altre 17/18 persone nella classe che si erano perse o non avevano seguito una parola del dibattito inevitabilmente non mutarono opinione,temo addirittura che alcuni nemmeno ce l'abbiano né mai ne avranno una...
Fu forse una delle discussioni più interessanti, introspettive e filosofiche che io abbia mai fatto, mancava solo il prof di filosofia e sono sicuro che almeno una decina di persone si sarebbe tagliata le vene in aula dalla noia e/o dalla depressione... =)
Non credo sia stata inutile, perché mi ha permesso di organizzare ed esprimere a parole vari spezzoni di pensieri che da lungo tempo mi giravano per la testa e penso anche che averli messi ora per iscritto sia importante...
Beh credo che questo post sia ormai troppo lungo e pensante, quindi termino qui per oggi... Ciao a tutti!

giovedì 14 luglio 2011

mi presento: #38

Ciao a tutti quelli che prima o poi leggeranno queste mie parole, oggi, domani o tra mille anni.
Mi presento: sono #38.
Questo è il mio primo post, quindi potrete capirmi se vi dico di essere un po' imbarazzato, forse anche solo perché non so ancora bene di cosa parlare in questo mio diario, se scriverci di musica, di studi, di politica o semplicemente della prima cosa che mi passa per la testa.
Beh innanzi tutto credo di dovervi spiegare perché #38! Numero 38 è in primis un tributo ad un musicista che mi è molto caro, che portava impresso sulla tuta il numero 2, prima di scomparire non molto tempo fa. 38 perché effettivamente è un numero che mi è caro anche se mi accompagna da poco tempo, con questo numero addosso spero di farmi onore sul blog come nel mondo.
Ora, per farmi conoscere un poco vi dico giusto due parole su di me...
Io adoro la musica, in quasi tutte le sue forme, dalla classica al rock, dal jazz al death metal, dal blues al rock classico; non sopporto però musica disco, musica commerciale, in particolare quella italiana che trovo per la maggior parte scontata e monotona, spesso con artisti di livello a mio parere basso.
Io vivo per la musica, per quello che c'è intorno, per i concerti, senza il mio Ipod mi sento nudo, quando suono mi sento in un'altra dimensione, per quanto per ora suoni poco e ad un livello abbastanza basso, visto che ho appena iniziato.
Mi piace moltissimo anche lo sport che ho sempre praticato a livello agonistico, a volte anche con dei risultati abbastanza notevoli, nel loro piccolo,  mi piace tutto ciò che c'è di fisicamente provante: arrampicata, rugby, body building, scherma, sport di combattimento, tutti sport che ho provato personalmente e che mi hanno preso moltissimo, anche se purtroppo in certi casi ho capito troppo tardi quanto in realtà mi piacevano. Di questi in particolare due mi hanno appassionato in modo incredibile, più che per lo sport in sé per quell'aria che gli si respira intorno, di rispetto per l'avversario, per l'adrenalina che si prova prima di una gara o partita, con l'avversario in fronte, che ti farà male e cercherà di vincere quanto se non più di te, ma che alla fine, segnato l'ultimo punto o dopo il fischio torna un grande amico e compagno di avventure nonostante tutte le pacche che ci si è dati.
Beh penso che questo possa bastare come primo post, in attesa di una decisione finale sul tipo di blog questo sarà tutto ciò che ho detto prima se non di più e chissà che non venga meglio così che con un indirizzo preciso.
Vediamo come si evolve la storia!